Occhiali Magici
di Matias Carbone - classe 5/D - (Sez. A)


Sembrava fermo invece metteva tutta la sua forza per risalire controvento, quel piccolo gabbiano quasi invisibile nel cielo grigio. Lo stavo guardando mentre camminavo per il lungomare del mio paese. Improvvisamente si è appoggiato sulla riva, vicino ad un pescatore. I due sembravano conoscersi.
Io ero curioso, così mi sono avvicinato.
- Conosci questo gabbiano? – ho chiesto al pescatore.
- Sì! -mi ha risposto- È un mio amico. Anni fa l’ho trovato ferito, proprio qui sulla spiaggia. Ho deciso di curarlo e con il tempo ho imparato a conoscerlo, così ho capito che è un animale che ama la libertà.
- In che senso ama la libertà? – ho chiesto.
- Libertà significa poter fare le proprie scelte di vita! - mi ha spiegato – Il gabbiano ha fatto la sua scelta: volare senza limiti e vivere senza preoccuparsi di ciò che pensano gli altri!

Il pescatore mi ha anche raccontato che il gabbiano vede il mondo in modo speciale.
- Come riesce a farlo? – ho chiesto.
- Prova questi occhiali magici e capirai…
Mi ha dato i suoi occhiali, li ho accesi e mi hanno fatto vedere come il gabbiano vede il mondo: sembrava di essere in un altro pianeta!
Tutto era ricoperto da una luce quasi accecante, le nuvole erano trafitte da raggi dorati, il mare sembrava ricoperto da milioni di diamanti, la spiaggia appariva come una morbida coperta di velluto. Mi sentivo rilassato e in pace: il vento accarezzava la mia pelle, ero libero dai brutti pensieri, libero dalla paura, libero dai giudizi, libero di sbagliare.
Pensavo a tutta quella bellezza e a quanto quell’immensità mi facesse sentire felice e libero… Poi, ad un tratto, gli occhiali si sono spenti. Una volta restituiti al pescatore, ho visto il gabbiano volteggiare sopra le nuvole e ho capito… sono nato libero, proprio come il gabbiano e libero voglio proseguire la mia vita.
Questa storia insegna che la libertà è il dono più prezioso.




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Matias Carbone.
a cura di: www.portorecanatesi.it