uttu d’un fiatu... non vuole assolutamente essere un monito o un obbligo a leggere il libro, tutto insieme, dalla prima all’ultima riga...ci mancherebbe altro?! Il titolo vuole essere una forma allegorica per consigliare e far si che, il lettore, legga un singolo racconto ma dall’inizio alla fine.
E’ proprio questa la differenza tra un racconto e un romanzo.
Il racconto, in questo caso breve, dà la possibilità, nel giro di poche pagine, di entrare a far parte integrante della storia, senza limitazioni al tempo e alla fantasia perchè non si perde nei meandri della descrizione dei personaggi o delle situazioni o dei luoghi come per l’appunto succede nel romanzo.
Sospendere la lettura di un romanzo, anche per giorni, non crea particolari scompensi alla storia, basta riprendere la lettura ed è il romanzo stesso, per come è strutturato, a riportarci alla luce tutto quello che nella storia è successo.
La caratteristica del racconto breve invece è la fruizione veloce della storia; non devono esserci tempi morti, cadute di tensione, rallentamenti.

Prologo, svolgimento, epilogo devono essere concatenati e ravvicinati.
Nel racconto breve tutto è diretto, esplicito, chiaro e sta al lettore delineare i confini dello spazio temporale, dei luoghi e della psicologia dei personaggi.
Il racconto diventa per il lettore un fatto soggettivo, con ampia facoltà di immaginazione di tutte le situazioni, sia per le vicende vere intersecate con la fantasia (La cunfessio’, La madre, Fialuta e la Ciaattona, Tantu tempu fa) sia per quelle frutto di immaginazione o di considerazioni (Un sognu bruttu, El prutagonista, Bar).

Il fine che mi sono proposto è proprio questo, scrivere racconti da leggere...“tuttu d’un fiatu”... racconti che abbiano lo stesso effetto del bicchiere d’acqua per l’assetato: ...fresco e dissetante che scende in gola velocemente lasciando un senso di soddisfazione e ristoro.
Racconti appassionanti, racconti che accalappino la voglia del lettore a leggere la riga o la pagina successiva fino alla fine, in modo da far nascere il desiderio, la necessità di bere..."tutto d’ un fiatu"...la storia.