Fermi. Sembravano pietrificati
di Mark Zanin - classe 5/C - (Sez. A)


RACCONTO PREMIATO con la seguente motivazione:
Il testo presenta argomenti elaborati in modo chiaro e personale. La produzione, ben articolata sotto il profilo strutturale e logico, evidenzia riflessioni appropriate e approfondite. Il lessico è preciso e ricco, l’ortografia e la sintassi sono corrette.

Sembrava fermo, invece metteva tutta la sua forza per risalire controvento. Era un pomeriggio assolato, ma pieno di vento. Dal mio balcone osservavo le onde del mare che si alzavano per poi battere prepotentemente sulla riva, ma la mia attenzione era stata catturata dal quel puntino bianco che ogni tanto provava ad alzarsi da uno scoglio.

Mi sono avvicinato al bordo del balcone per vedere meglio e mi sono accorto che era un gabbiano che cercava di volare. Ad un certo punto il mio sguardo si è fermato su dei gabbiani. Se ne stavano sugli scogli, fermi come statue, probabilmente per non essere trascinati via dal vento. Sembravano pietrificati. Mi impressionava che solo lui stesse volando e che ci provasse a tutti i costi. Pieno di curiosità e affascinato da ciò che stavo vedendo ho chiamato mia madre che in un attimo si è precipitata da me.

Le ho indicato subito quel gabbiano e le ho chiesto:
-Perché è l’unico a volare? Come fa con questo vento? Non sarà pericoloso?
Lei lo osservò e mi rispose:
-Beh, sarà coraggioso, vorrà sfidare il vento e dimostrare la sua bravura! Ho continuato ad osservare i suoi movimenti: cercava di spiccare il volo e poi tornava a fermarsi sullo scoglio. Provava e riprovava senza mai mollare. A quel punto, ho pensato a me, a tutte le volte in cui mi sono arreso durante una partita di calcio, una verifica andata male, una situazione difficile a scuola o a casa. Ho capito che bisogna avere il coraggio di continuare a fare le cose, anche quelle complicate, senza arrendersi. Si può sbagliare, anzi si deve sbagliare! Il gabbiano metteva tutta la sua forza di volontà per risalire controvento, provava e riprovava. Così ci si deve comportare davanti ad un ostacolo!
Mi aveva colpito che a differenza degli altri, solo lui era deciso a volare a tutti i costi. Non si era fatto condizionare dalla paura. Subito, mi sono venute in mente le parole dei miei genitori:
-Ragiona con la tua testa, non andare dietro ai comportamenti sbagliati degli altri. Devi sentirti libero di esprimere le tue emozioni.

Il gabbiano era libero di fare la sua scelta: volare. Anche io con la mia volontà, il mio impegno, il mio modo di essere potrò conquistare dei successi. Sarò libero di decidere e rialzarmi da solo. Libero di riprovare e fare sempre meglio. Sarei rimasto ore a guardare il volo del gabbiano.




Premio «Murè» Porto Recanati - Racconto di Mark Zanin.
a cura di: www.portorecanatesi.it