24 dicembre.
di Diana Brodoloni  (tratto da: «Fantasie in Piazzetta» Ediz.: Quartiere Sammarì)




Il fuoco ormai era spento. La luce della luna allungava la sua ombra sulle pareti della casa.
Era solo e non riusciva a prendere sonno.
I suoi passi non facevano alcun rumore mentre si aggirava qua e là per il soggiorno in cerca di un posticino piacevole. Con un salto salì sul davanzale della finestra.
Una luce attirò la sua attenzione. Una stella, una piccola stella bril¬lava su, in alto, nella notte; anche lei da sola.
Poverina” pensò, “con un firmamento intero, stasera sei sola anche tu!” Si distrasse un attimo, seguendo il filo delle riflessioni e la piccola luce lontana, non c’era più.
Un fiocco di neve, poi un altro e un altro ancora, leggeri e senza fretta danzavano nell’aria.
Tornò davanti al caminetto.
Un batuffolo bianco era caduto dalla canna fumaria e volteggiava lieve. Non voleva posarsi, sapeva che sarebbe stata la sua fine. Le ceneri erano ancora calde, ma “Lei” era stanca e quel pezzo di legno aveva un buon odore di muschio. Sembrava accogliente. Durò un istante, non sentì dolore, anzi, il calore era piacevole e non era poi così male fondersi totalmente in un altro essere.
Come per incanto il ceppo riprese vita e, arrossendo, cominciò di nuovo a crepitare.
II gatto, accoccolato davanti al fuoco, dormiva beato, sognando una candida stella intrufolata in un camino che aveva ridato vita ad un fuoco, ormai spento.
Magia dei sogni. Dopotutto questa era la notte di Natale. Che tu sia un gatto, una stella o un fiocco di neve, non smettere, non smettere mai di sognare. Buon Natale


FOTO D'OCCASIONE: Cose scritte senza nulla pretendere