La cena delle bugie.
di Diana Brodoloni  [Recanati - Ristorante Palazzo Bello -18 febbraio 2005]
(tratto da: «Fantasie in Piazzetta» Ediz.: Quartiere Sammarì)




Snelle, in raso rosa e l'argento ai piedi, un alone di luce ne risaltava i profili eleganti.
Belle, decisamente belle; eppure, gli occhi dei presenti le sfioravano appena. Quel loro respirare silenzioso lasciava indifferenti gli sguardi che, invece, si cercavano l’un l’altro nella vana speranza d’incontrare una qualche conversazione, immersi come erano in quel vociferare indistinto e indistinguibile.
Troppo grande il tavolo per socializzare, così che ognuno si trovò costretto a impegnarsi nella ricerca spasmodica di un sapore qualsiasi dentro il piatto che aveva davanti, giusto per fare qualcosa. Poco redditizia e senza gli esiti sperati, anche questa attività finì con l’annoiare la compagnia.
Così, d’istinto, gli occhi cercarono la luce.

Era arrivato il loro momento, ma l’attesa, nel frattempo, le aveva consumate: sembravano più piccole, più dimesse, anche se brillavano ancora...
Una in particolare, davanti a me, aveva più luce. Due fiamme distinte si fondevano insieme in un gioco perverso e affascinante.
Lacrime trasparenti scivolavano lente su se stesse ricamando morbide rughe.
Le mie dita ritornarono a giochi di bimba dispettosa distorcendo l’incanto, quasi a voler rubare quella magica fiamma. Invidiosa guardai meglio per scoprirne il segreto.

Si lasciò penetrare. Nell’evanescente inconsistenza di quel nulla, un volto, una figura maschile su un palco improvvisato cantilenava una poesia; parlava di guerra e di uomini, uomini... andela...
Era la stessa figura, lo stesso volto che avevo di fronte, dall’altra parte del grande tavolo.
Strana serata passata ad osservare “bugie” e uomini che si consumano colandosi addosso; qualcuno più degli altri, perché ha due stoppini, due amori, o magari, solo un cuore dal battito diverso ma che raddoppia il fuoco, fonde e confonde lacrime di cera e... bugie.

Le eleganti candele, intanto, quasi allo stremo, invidiavano i lampadari. ..


FOTO D'OCCASIONE: Cose scritte senza nulla pretendere