Corteo Storico di Oria

Corteo Storico di Federico II

Il corteo è così composto:
SBANDIERATORI e MUSICI (chiarine e tamburi)
FANTI ARMATI
FEDERICO II con SCORTA SARACENA
RAPPRESENTANTI RIONALI (capitano e capodama dei quattro rioni )
NOBILI e DAME della CORTE IMPERIALE
per un totale di 48 figuranti.


La manifestazione trae origine dal bando emanato da Federico II nel 1225 per "sollazzare" gli abitanti della "fedelissima cittade d'Orea" in attesa delle nozze con la promessa sposa Isabella di Brienne, che avvennero nel novembre dello stesso anno nella cattedrale di Brindisi.

Corteo Storico di Oria rappresenta la più importante rievocazione medievale del periodo federiciano che si svolga oggi in Italia.
Oltre 400 figuranti in costume d'epoca sfilano lungo le principali vie della cittadina, fastosamente addobbate con i vessilli colorati dei quattro rioni.

Lo sfarzo dell'epoca fridericiana viene rappresentato fedelmente attraverso movenze e portamenti di nobili, dame, cavalieri, giullari, uomini di corte, paggi e armigeri.
Uno spettacolo stupendo di colori e musiche, sensazioni e atmosfere che è davvero unico per la ricercata meticolosità nei particolari.

Il Corteo Storico si conclude nella suggestiva Piazza Manfredi, dove l'araldo legge il bando emanato da Federico II nel 1225 per bandire il Torneamento tra i quattro rioni della Cittade.
E' lo stesso Imperatore, a conclusione di una suggestiva cerimonia con danze e musiche medievali ed una coreografia particolarmente suggestiva con mangiatori di fuoco e giocolieri, a presentare a cortigiani e contradaioli l'ambito Palio, il sogno inseguito per tutto l'anno dai quattro rioni.

Torneo dei Rioni
Atleti e cavalieri appartenenti ai quattro rioni si sfidano nelle durissime prove di stampo medievale valide per l'assegnazione dell'ambito "Palio".

Uno spettacolo stupendo di colori e sensazioni che si avvale dell'alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e che da qualche anno è abbinato ad una delle lotterie nazionali, grazie anche al gemellaggio con le città federiciane di Jesi e Palermo.
Un appuntamento da non perdere che si ripete ogni anno - dal 1967, nel secondo fine settimana di agosto - per rivivere una delle pagine più affascinanti e misteriose della storia pugliese.

Per vincere il Palio gli atleti dei quattro rioni dovranno conquistare il maggior numero di punti durante cinque prove (ariete, botte, forziere, gara del ponte, velocità e destrezza), il cui ordine di svolgimento viene sorteggiato poco prima dell'inizio del Torneamento.

Ogni prova dà diritto a quattro punti al primo classificato, tre al secondo, due al terzo e uno all'ultimo. Chi non dovesse concludere la prova o non presentarsi alla partenza non riceve alcun punto. In caso di parità è prevista una prova di spareggio.