...da: «Le mie immagini»

J ANTENATI NOSTRI: COPERTINA
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Pineta mia.


Su la pineta china
soffiava il vento,
il vento di maestrale,
recando un suono acuto,
sottile come strale.
Passava la canzone mia piccina,
ribelle al male mesto
di nostalgìe
perdute
su le pale festose
di ricordi ancor fanciulli.
Allor su la pineta,
oltre il fienile,
ai margini del fosso,
un po’ a ridosso,
zurlava il cor sul soffice arenile
tra salti a cavallina,
in cerca d’alti nidi.
Passava la canzone:
un canto lieto di marina pregno,
di resina odorosa,
di giovinezza bella
— l’età che ha lo splendore d’una stella —.
Era il più dovizioso pegno
di fedeltà bambina,
che andava in fretta in fretta.