...da: «Le mie immagini»

J ANTENATI NOSTRI: COPERTINA
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Chi sono


Io son come l’onda che pace non ha,
sciaborda la sponda e poi se ne va,
donandole il bacio del mar.
Io son come il vento che fermo non sta,
blandisce, carezza., poi schiaffi ti dà,
travolge, ritorna a spirar.
Io son pellegrino sul piano che va,
che stanco cammina cammina; ma sa
la mèta che lungi gli appar.
Io son come lùcciola errante che va
la notte di maggio sul campo. Già sa:
le spighe son pronte a spigar.
Io son come rondine giunta di là:
traversa gli oceani, squittisce, sen va
la terra nel volo a sfiorar.
Io son come rivo che soste non ha,
saltella, ridacchia, precipite va
del tutto si perde del mar.
Io son come foglia che all’albero dà
dovizia di flora, stagione d’età.
Germoglia, s’appresta a cascar.
Io son come l’atomo bello che sta
da quando l’Eterno creato lo ha;
è un nulla ed è spinto ad amar.