Lettera aperta al Dott. Morosini.

| di Alessandro Palestrini | Inserito il 05/12/2007 | Stampa
Gent.le Dott. Morosini,
come di certo saprà, la città di Porto Recanati sta aspettando con ansia e, per ora, con molta pazienza, che la nuova sede Asur sia aperta al pubblico.
La situazione nella quale versa la struttura attualmente utilizzata è a dir poco indecente, sia dal punto di vista funzionale che igienico-sanitario. Senza approfondire più di tanto il paradosso che la realtà sanitaria portorecanatese evidenzia, ovvero una realtà nella quale l’ente che dovrebbe garantire un decente livello igienico sanitario è lo stesso che non lo rispetta, le espongo i motivi di questa mia lettera.
In seguito ad una forte partecipazione cittadina, si è dato vita ad una raccolta fondi con la quale inizialmente si voleva acquistare l’attrezzatura per attivare il servizio di gastroscopia. Una volta compreso che l’obiettivo era irraggiungibile, si è deciso di utilizzare quella somma per l’acquisto di un ecografo.
Nell’intenzione dei cittadini, c’era una chiara volontà di dotare la nuova sede Asl con servizi utili ad accorciare i sempre più lunghi tempi di attesa che la sanità pubblica offre all’utenza.
Con il verificarsi di problemi tecnici legati alla struttura si sono allungati anche i tempi di consegna dell’edificio.
Le responsabilità, come al solito, non se le prende nessuno. Personalmente ho sempre denunciato la grave latitanza dell’amministrazione nel far rispettare gli obblighi e i tempi di consegna previsti dalla convenzione, ma come risposta gli amministratori portorecanatesi hanno sempre negato la propria responsabilità, quasi fossero estranei a tutto il progetto.
Alla fine dei conti ci hanno rimesso i poveri cittadini, che però hanno potuto constatare l’esistere di una lista d’attesa più lunga di quella per un’ecografia ovvero quella per l’apertura di una nuova sede pronta solo nei giornali.

Per questo, le chiedo di prendersi le sue responsabilità, perché in questi giorni si fa un gran parlare della prossima apertura della sede e dei nuovi servizi offerti.
Il problema è che il tutto sembra poggiarsi solo su voci e non su accordi ben precisi, che pure dovrebbero esserci.

A questo punto le domando:
    1. l’ecografo per il quale i cittadini di Porto Recanati hanno raccolto fondi, è stato acquistato? Nel caso fosse già stato acquistato, dove si trova in questo momento?
    2. si è proceduto all’individuazione dell’ecografista, oppure si pensa di affidare l’ecografo, acquistato con soldi pubblici, ad un privato?
    3. si è già provveduto al reperimento dei mobili necessari per lo svolgimento di tutti i servizi sanitari?
    4. quali sono esattamente i servizi che l’Asur intende attivare presso la nuova struttura?
    5. quale sarà la data precisa di inaugurazione della nuova struttura?
Sapendo di poter contare su una voce autorevole qual è la sua e ringraziandola per l’attenzione concessami, La saluto cordialmente.
Porto Recanati, 28 Novembre 2007


di: Alessandro Palestrini | Edit: 05/12/2007 | Stampa