A voi che ...

| di Emilio Pierini | Inserito il 09/02/2011 | Stampa
Non so come finiranno i probabili processi che la Procura di Milano intenterà contro Silvio Berlusconi. E sinceramente la cosa non mi interessa più di tanto perché abitando in questa parte di questo pianeta so che saranno procedimenti che non porteranno a nulla grazie alla schiera dei suoi avvocati pronti ad ogni diavoleria e ad un parlamento dispostissimo a cambiare le regole del gioco pur di salvare il suo sultano.
Ma un dato, che emerge chiaramente da tutto questo scandalo escort o bunga bunga o Ruby (varianti filologiche ad un termine più comprensibile: puttanaio), è sotto gli occhi di tutti, comprovato e riscontrato da numerose intercettazioni e prove documentali: Silvio Berlusconi, per divagarsi e deliziare il suo ego virile, spendeva per una sola serata diverse decine di migliaia di euro sotto forma di compensi o regalie a svariate escort.
Questo dato che molti tendono drammaticamente a sottovalutare ha invece una sua straordinaria importanza se relazionato alla tipologia dell’elettore che concede la propria fiducia a Silvio B. "a prescindere”. Come se firmasse, di fatto, una eterna cambiale in bianco.

Perché io non mi meraviglio se la maggioranza dei piccoli o medi imprenditori o dei piccoli o medi artigiani o liberi professionisti votano Silvio. In lui vedono il self made man; colui che è stato capace anche raggirando le regole in una italica maniera, ad emergere, a primeggiare, a diventare inscalfibile punto di riferimento fino a stimolare uno spirito di emulazione.
Ma se tre italiani su dieci credono ciecamente nelle promesse (mai mantenute) di questo pseudo statista, allora significa che il consenso non arriva solo dal popolo delle piccole o grandi partite iva. C’è ben altro. C’è una classe piccola- medio borghese che crede in lui e lo erige a statista di livello. Ed è a questa tipologia di persone che mi rivolgo. Mi rivolgo a voi.

A voi che…..
- siete padri e madri, membri di famiglie monoreddito, che stringono la cinghia per non far mancare nulla ai propri figli, per non farli sentire “diversi” dai più facoltosi compagni di classe;
- a voi che quando vi molla l’utilitaria, dopo che ha percorso 200 mila km ed il meccanico vi dice che è inutile cambiare l’ennesimo pezzo, vi recate al concessionario Fiat a comprare la Punto a Km 0 corrispondendo un anticipo di mille euro ed impegnandovi per 72 rate mensili che coprono la differenza del dovuto;
- a voi che l’ultima volta che avete preparato le valigie per una vacanza, lo avete fatto perché partivate per il viaggio di nozze;
- a voi che l’ultima volta che siete andati a cena fuori, la valuta corrente era la Lira e non l’euro;
- a voi che quando decidete di fare una gita fuori campo la Domenica, vi organizzate con panini e mortadella ;
- a voi che le vostre mogli si comprano la tinta per i capelli al supermercato, perché non si possono permettere una seduta dalla parrucchiera;
- a voi che collezionate depliant con tutte le offerte dei vari hard discount selezionando ogni singolo articolo a prezzo scontato;
- a voi che quando vostro figlio ha un problema odontoiatrico vi prende un colpo perché quella spesa extra dal dentista proprio vi sconvolge i piani;
- a voi che comprate vestiti e scarpe solo a partire dalla seconda settimana del mese di Gennaio, quella dell’inizio dei saldi per capirci;
- a voi che il cinema o il teatro, o un concerto sono cose che conoscete per sentito dire.
A voi che, comunque, nonostante tutto, avete una vostra gloriosa dignità e la fierezza di guardare chiunque nelle palle degli occhi.
A voi che camminate a testa alta, che conoscete il vero valore ed il rispetto del denaro.
A voi che con la parola sacrificio avete imparato a convivere con straordinaria naturalezza.

Ecco, quello che veramente non capisco, è come sia possibile che qualcuno di voi possa ancora credere in quest’ uomo che per allietare tre ore di una sua serata spende ciò che voi guadagnate in tre anni di duro lavoro e sacrifici.
Mi chiedo come possiate credere che una persona così possa pretendere di avere l’onere e l’onore di guidarvi.
Mi chiedo come facciate, molto semplicemente, a non aver ancora capito che non solo LUI non meriti il vostro voto, ma che non sia neppure degno di pulirvi le scarpe.
Perché voi, sia chiaro, siete fatti di un’altra pasta.
Dovete solo convincervi di questo.


Emilio Pierini | Edit: 09/02/2011 | Stampa