Lungomare, Inverno 1964 Su tutto il lungomare sono ancora evidenti le ferite prodotte dalle tremende mareggiate del novembre 1959 e inverno 1960.
								Alti blocchi di cemento, distruiti per tutta la sua lunghezza, fanno da scudo protettivo alle abitazioni in attesa del deposito in mare delle scogliere.
								Il tratto di spiaggia risulta fortemente ridotto e le barche sono "rtirate ad alto" immediatamente a ridosso dei cubi di cemento.
								Per i ragazzi del Porto, nonostante le condizioni di precarietà, il lungomare resta comunque il luogo preferito per incontrarsi, prendere parte ai tradizionali
								giochi di gruppo o condividere le novità che, di volta in volta, caratterizzano la vita quotidiana.
								Così quando Peppe Benedetti, che abita poco distante dal lungomare vicinissimo alla Chiesa dei Salesiani, si reca giò la marina tenendo in
								braccio il suo cagnolino, stimola la curiosità dei ragazzi e bambini presenti che si radunano intorno a lui per condividere la novità e accarezzare il cane.