Spiaggia del Centro, anni 80 del novecento. Grandi e pesanti palanche di robusto legno di quercia, disposte a distanza costante
l'una dall'altra dopo essere state unte con il ségu grasso animale preparato in panetti di vario formato, attendono il rientro della
"cunculara" al termine della giornata di pesca. Il lavoro di preparazione dello scalo assume molta importanza in quanto serve a
rendere più agevole l'approdo dello scafo a riva, soprattutto quando l'imbarcazione ha una stazza grande e va fatto con cura.
Questo compito è svolto dagli scalanti di solito persone che hanno esperienza di mare, avanti con gli anni, che godono della fiducia
dei proprietari delle barche.
Nazzareno Volpini a tutti noto come "'Zi Nenu menelicche" armato di pala e a piedi nudi, ha completato la preparazione in discesa dello scalo
lavorando con cura sabbia a ghiaia a ridosso della battigia mentre Nazzareno Flamini, scalzo anche lui, aiutato da un altro scalante, sistema
le palanghe per rendere agevole l'alaggio della vongolara sulla spiaggia.
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |