Luglio 1956. All'interno dell'edificio che ospita il convento delle Suore del Preziosissimo Sangue, in Corso Matteotti, è allestita una mostra
dei lavori realizzati dalle giovani allieve dei corsi di ricamo, taglio e cucito, gestiti dalle suore e coordinate da Suor Maria Pia Tosti.
La mostra vuole essere una rappresentazione delle abilità acquisite dalle allieve durante il percorso formativo. Per le ragazze del Porto, il Laboratorio sartoriale
rappresenta un'importante possibilità per apprendere e approfondire l'arte di cucire con alti livelli di qualità.
Prendere parte all'attività del laboratorio comporta il rispetto di determinati canoni e precise regole organizzative e ogni allieva deve dotarsi
di un personale corredo di lavoro costituito da una sedia con fondo di paglia, un telaio, una parnanza e manicotti di colore bianco unitamente
agli utensili indispensabili all’opera come ditale, aghi di varia grandezza, matassine di filo di colori diversi e una sacca con funzioni di contenitore.
Oltre a quelle gestite dall'Istituto religioso, in paese sono attive anche altre scuole per imparare l'arte del cucito; scuole gestite da sarti o sarte oppure corsi proposti da note aziende produttrici di macchine per cucire.
info: La Casa delle suore. di Lino Palanca (2017)
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