Si vede dalle face.

Data Corsivo 2 maggio 2012 | Corsivo n° 13 |

La frase: “non c’è alternativa!” che leggo insistentemente sui giornali neoliberali che sostengono il modello del capitalismo finanziario-consumistico in crisi, mi fa sorgere spontaneamente la domanda: “Ma come? La dottrina che porta il nome della libertà nega in radice che vi possano essere più possibilità e che quindi in realtà non vi sia scelta? Ma se non vi è scelta non vi è neppure libertà! Il nostro agire – sia che si parli dell’agire individuale, sia che si parli di quello collettivo – finisce allora per essere totalmente determinato dalle condizioni date, le quali ci obbligano in modo ineluttabile.”

Insomma, così la potenza “dell’ordine delle cose” come la chiamava Pierre Bourdieu, diventa una forza totalitaria che nega ogni spazio alla possibilità stessa di progettare un’esistenza un po’ diversa da quella di “coatti” del consumo e del lavoro.

Forse è per questo, come ha sostenuto lo scrittore Franco Arminio, che “gli italiani si stanno imbruttendo, la mancanza di sogni si vede sulle facce. Basta visitare un centro commerciale, per capire che spira un’aria penosa sulle facce della gente... a furia di non avere sogni si stampa in faccia la miseria, non la miseria materiale, ma la miseria spirituale.”



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