Inebriarsi
di Daniela Ascani   [1 novembre 2002]
(tratto da: «Fantasie in Piazzetta» Ediz.: Quartiere Sammarì)




Vola in alto un aquilone
sfuggito di mano
ad un bambino distratto.

Vola in alto
libero e solo
padrone di se
e del proprio destino.

Vola in alto rapito dal vento
nel cielo senza confine
si inebria dell’aria sottile.

D'improvviso inciampa
come ubriaco
barcolla, cade,
si rialza, traballa.

Precipita infine
si infrange,
il volo finisce
tra i rami dell’albero antico.

Un brivido, un sussulto
una folata di vento lo sfiora
come una carezza,
come un bacio d'addio.

L’aquilone
riposa felice
in seno all’albero antico
pago d’essersi ubriacato di libertà

FOTO D'OCCASIONE: Cose scritte senza nulla pretendere