A Serena.

(24 maggio 1979)
Tratta da: "Frammenti di un'esperienza"
Edizioni Cappelletti 1980

Credo ora di capire il nostro rapporto;
così strano, così difficile da schiudere.
Non ti chiedo scusa per me
e non voglio tue giustificazioni.

Quel sogno che da tempo sogniamo
è maturo ora in noi per essere realizzato.

Creiamone le occasioni.

Sciupare il tempo vissuto assieme,
con le nostre paure, i nostri limiti,
per orgoglio, per timidezza,
per strani nascosti motivi
e per altre giustificazioni ancora:
significherebbe uccidere il gabbiano che è in noi,
significherebbe inchinarsi al sistema di sempre,
significherebbe esser sconfitti per sempre.

Io ora ti voglio
non più con bramoso e possessivo affetto,
ma solo perché con te diventerei uomo
e tu donna per te, grazie a me.

Apriamoci ora noi due all’amore,
per aprirci al mondo, per amarlo.

Oggi hai tu la chiave della mia gabbia;
ti prego aprila.


MI CHIAMO ENRICO - Le poesie di Enrico Traversa