Corri cavallo.

(05 novembre 1974)
Tratta da: "Frammenti di un'esperienza"
edizioni Cappelletti 1980

Corri cavallo,
all’impazzata.
Insegui il mio tempo perduto.

Prendilo;
Non permettere che se ne vada così
senza senso,
senza essere stato utilizzato.

Su bello, non ti fermare

Corri, galoppa.

Quanto tempo sto perdendo;
ma debbo assolutamente riprenderti.

Corri, corri.

Quanti giorni, quante notti,
quanti momenti della propria vita
dedicati solo a se stessi,
al proprio egoismo.

Dedicati a se stessi? Magari!
Sarebbe già qualcosa,
perché di tutto quel tempo
non rimane più niente,
neanche a noi stessi.

Povero cavallino,
sei sfinito.
Ormai quello passato
è tempo irrimediabilmente perduto.


MI CHIAMO ENRICO - Le poesie di Enrico Traversa