Perchè sostenere la campagna per il NO al rigassificatore.

| di: Alessandro Palestrini Inserito il 15/01/2010 | Stampa

n questi giorni e per i prossimi mesi dovremo sostenere, a Porto Recanati, una campagna cittadina contro la costruzione del rigassificatore previsto a largo delle nostre coste.
Una campagna alla quale Sinistra Ecologia Libertà vuole dare un contributo importante, unitariamente a tutte le realtà politiche e non, che si stanno impegnando nella battaglia per il no. A partire dal Comitato «Rigassificatore No Grazie» che ha dimostrato di saper affrontare questa campagna in maniera preparata e senza pregiudizi, fondata sullo studio scrupoloso del progetto presentato dalla Gas de France.
Fino ad arrivare al Gruppo Consiliare “Uniti per Porto Recanati” che sta dando uno sbocco istituzionale alla questione.
A tutte le forze impegnate, dunque, vorrei ribadire l’impegno e l’adesione di SEL a tutte le iniziative organizzate nei vari comuni con la volontà di contribuire concretamente alla preparazione di esse.

Senza entrare nel merito tecnico della questione, vorrei ragionare su alcuni punti politici caratterizzanti la vicenda.
Il rigassificatore è un progetto proposto da una multinazionale che insegue profitti a prescindere dalle reali esigenze energetiche dell’Italia ed è vergognosamente appoggiato da una classe politica (Regione ed Amministrazione locale) che non riesce a comprendere l’irreversibilità di una scelta del genere, ma è attratta dalle facili entrate di denaro su cui le casse regionali e comunali potranno contare.
Ovviamente i soldi investiti non sono della Gas de France ma dei cittadini italiani, infatti una legge nazionale prevede dei finanziamenti statali per la realizzazione di impianti come il rigassificatore. Quindi oltre al danno anche la beffa.

È notizia di oggi che il Governo abbia rinviato la definizione dei siti sui quali dovranno realizzarsi le centrali nucleari. Tale decisione è ovviamente giustificata dal fatto che ci saranno a breve le elezioni regionali e certe decisioni sono elettoralmente dannose.
Dato che sono convinto anch’io che certe decisioni possono orientare pesantemente il voto degli elettori, invito il Sindaco Ubaldi ed ogni consigliere di maggioranza di Porto Recanati ad esprimere pubblicamente la propria posizione in merito al rigassificatore.
Invito anche il Presidente Spacca a fare altrettanto, prima delle elezioni regionali. Gli elettori hanno il diritto di sapere se il nostro Presidente è a favore o contro il rigassificatore.

A chi ci amministra vorrei dire che la strada più veloce non è sempre quella più utile. Soprattutto per una comunità come la nostra, che ha investito molti soldi nello sviluppo turistico durante gli ultimi anni, ottenendo risultati importanti a livello europeo.
Quindi, dare respiro alle casse comunali, investendo su un progetto che vanificherebbe tutte le politiche volte alla valorizzazione ambientale, paesaggistica e quindi turistica del nostro territorio, sarebbe un danno economico difficilmente ripagabile con i soldi che si otterrebbe dalla Gaz de France.
Il sindaco Ubaldi non può mettere a repentaglio il futuro economico, professionale e ambientale delle prossime generazioni.

Per questo SEL promuoverà per il 6 Febbraio una grande iniziativa nella quale inviteremo i cittadini e tutte le realtà che stanno sostenendo la battaglia contro il rigassificatore e a favore del futuro dei nostri territori.


Alessandro Palestrini - Coordinatore SEL Porto Recanati

| Edit: 15/01/2010 | Stampa