Democrazia: assumere con cautela!.

| di: Gruppo Uniti per Porto Recanati | Inserito il 24/09/2009 | Stampa

na buona volta i politici che ci amministrano si sono svegliati dal torpore e hanno deciso, finalmente, di parlare di rigassificatore.
Il pensiero che li assilla notte e giorno è sapere cosa ne pensino il Partito Democratico e il gruppo consiliare d’opposizione. Ma più ci si sfiata a ripetere che entrambi chiedono un referendum consultivo, più loro insistono che le due posizioni sono discordanti, che non c’è unione… Una parola sulla loro, di posizione, sarebbe chiedere troppo?
Ora si accusa il capogruppo di «Uniti per Porto Recanati» di essersi dichiarato contrario al progetto per aver semplicemente dato informazioni che alla cittadinanza, finora, sono state il più delle volte taciute. In ogni gruppo politico, in special modo per questioni che investono – come questa – il futuro della città, possono esserci anche posizioni personali diverse, ciononostante il gruppo si muove compatto in un’unica direzione.

Se ancora non si fosse capito, lo ripetiamo di nuovo: «Uniti per Porto Recanati», in accordo con il PD, che rappresenta una delle sue «anime», chiede di CONSULTARE LA CITTADINANZA CON UN REFERENDUM. Così era scritto nel programma elettorale. Visto che l’amministrazione non si espone, vorremmo farle noi qualche domandina: il progetto del rigassificatore «Tritone GNL» è stato presentato nel 2006 ma se n’è avuta notizia soltanto all’inizio del 2008.
Il centrodestra portorecanatese che amministrava la città cos’ha fatto per informare la popolazione, tra il 2006 e il 2008? E cos’ha fatto poi? Ma certo, diranno loro, chi desidera informazioni può sempre andare nell’ufficio di «Gaz de France Suez» e chiedere qualsiasi cosa. Ma bene! l’unica fonte d’informazioni a disposizione della cittadinanza è l’impresa costruttrice dell’impianto.
Se domattina andaste dal vostro fruttivendolo, difficilmente lo sentireste dire che le pesche, le mele, le banane e le zucchine che vende fanno schifo (anche se alcune, magari, non sono proprio di prima qualità): cosa gli comprereste?! Lorenzo Riccetti, nell’intervista rilasciata all’emittente locale Radio Erre, si è limitato a fornire agli ascoltatori tante informazioni che GDF SUEZ NON DARÁ MAI!
Perché:
- non vi diranno mai che gli studi scientifici sulla sicurezza dei rigassificatori non danno risultati chiari e che, in caso d’incidente grave all’impianto, potrebbero esserci rischi per l’ambiente e anche per le popolazioni più vicine;
- non vi diranno mai che, proprio per questo, negli Stati Uniti si sta pensando di stabilire una distanza minima di 100 chilometri tra i rigassificatori e i centri abitati; .
- non vi diranno che per il solo fatto di mettere in piedi l’impianto, lo stato italiano (si legga: la nostra saccoccia) darà loro tanti bei soldini;
- non vi diranno che, in base a una direttiva europea, le popolazioni hanno il diritto di partecipare alle decisioni per quanto riguarda tematiche di grande rilevanza ambientale, così come non vi diranno che di strutture come quella che si vuole costruire al largo delle nostre coste al mondo ne esistono pochissime!
Oltre alle ottime informazioni fornite da «Gaz de France Suez» sui vantaggi del rigassificatore, ai cittadini va detto anche questo.
Quanto ai nostri cari amministratori, pare che vogliano costruire una «democrazia a senso unico», ammesso che di democrazia si possa parlare, che dire allora? Continuino così! Continuino a parlare di tubi, tubicini, linee di partito, quisquilie e pinzillacchere!
Fin dalla sua nascita Porto Recanati si affaccia su questo mare, questo mare ha scandito, scandisce e scandirà la vita, le gioie, la ricchezza, l’orgoglio e le nostalgie di tutti noi. È su questo mare che si concentrano le fatiche e le speranze di chi fa della nostra città un gioiello amato e invidiato da chi, turista, è forestiero e rimpianto da chi, lontano, non ci vive più. È nostro, questo mare… …pensiamoci parecchie volte prima di svenderlo a una multinazionale!



Gruppo Uniti per Porto Recanati

| Edit: 24/09/2009 | Stampa