76- A proposito del Poliambulatorio a Porto Recanati
Comunicato Stampa Coordinamento Sinistra Unita
Mercoledi 18 luglio 2007 "il Resto del Carlino" riporta in pagina locale un intervento del Sindacalista Latini Claudio, richiamando la necessità di superare il modello "ospedalocentrico" attuale del servizio sanitario regionale, promuovendo la realizzazione di servizi di qualità dislocati sul territorio, per fornire un assistenza decentrata e domiciliare integrata con l'obiettivo della continuità assistenziale 24 ore su 24; affermava che tali obiettivi condivisi resteranno un sogno, fin quando il Distretto Sanitario di Porto Recanati non avrà visto realizzati l'ammodernamento e la nuova dislocazione, così come per altro previsto dall'accordo siglato oltre un anno fa dall'ASUR Territoriale 8 con il Comune e le parti sociali.
Latini concludeva giudicando non più rinviabile l'attuazione dell'accordo e annunciava una manifestazione pubblica per sollecitare i relativi adempimenti qualora, come sta avvenendo, ci si dovesse trovare di fronte a nuovi e ingiustificati ritardi.

Venerdi 20 luglio sulla stressa pagina locale del Resto del Carlino il Direttore della zona territoriale Dottor Morosini sotto un titolo assolutamente fuori tema, almeno rispetto all'articolo di Latini, quale " ritardi tecnici, non dietro front " (Latini non ha mai fatto cenno a presunti dietro front, ne' nel suo articolo si avverte il brusio del "pissi-pissi" a cui allude Morosini: siamo forse all'excusatio non petita ...) ci rassicura sul nuovo Distretto, attrribuendo i ritardi (biblici) alle pastoie dui permessi e certificati necessari, che vanno comunque rispettati, ri affermando che se fosse per Lui " aprirebbe anche domani ".
Previsioni a questo punto dall'ASUR non ne fanno. E vien da chiederci, ma i nostri Amministratori Comunali, sino ad oggi, che cosa ci hanno raccontato ! ?

Ci permettiamo di considerare:
a) dal Direttore della zona territoriale n. 8 i Cittadini di Porto Recanati si sarebbero aspettati qualcosa di più rispetto al semplice auspicio " se fosse per Me..." e alla solita de3nuncia delle pastoie burocratiche come causa di ogni ritardo, dal momento che proprio dalle saue azioni e decisioni e dalle sue iniziative dipende in larga misura la rapida attuazione dell'iter burocratico previsto dal nuovo Distretto Sanitario, peraltro dettagliatamente definito daklle norme in vigore, in piu' in considerazione del fatto che per svolgere queste delicate funzioni la Comunita' gli riconosce un sostanzioso compenso.

b) Svolgendo i normali doveri del suo ufficio il primo adempimento di Morosini sarebbe da tempo quello di procedere alla chiusura della Sede attuale del "Distretto Sanitario" di Porto Recanati, così come fa l'ASUR quando si trova in presenza di esercizi, che svolgono la propria attività al di fuori e contro le norme vigenti, sulla cui osservanza proprio l'ASUR deve vigilare. Sembra invece che il contratto d'affitto dei localui di via Cavour sia stato rinnovato ancora per un altro anno.

c) In tutta la vicenda c'e' un convitato di pietra: il Sindaco, ma come il suo collega Mandolini ha scritto " Lui non sa mai nulla e se sapeva non ricorda ...".

Intanto la Popolazione aspetta di proroga in proroga che lo scandalo di quelle anguste stanze sia eliminato.


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