70- Nuova Scuola, ritardi e confusione.
di Alessandro PALESTRINI
Le vacanze di natale stanno avvicinandosi inesorabili, ma anche quest’anno gli alunni portorecanatesi non troveranno la loro nuova scuola sotto l’albero.
A parte l’ironia del caso, la situazione è veramente drammatica; e ancor più drammatico è il silenzio “assordante” dell’amministrazione comunale, che dopo aver infangato la credibilità e l’onestà dei cittadini che hanno denunciato (vincendo ben due gradi di giudizio) le illegittimità del progetto, non si è ancora espressa per il futuro della nuova scuola elementare.
Voci di corridoio parlano di un nuovo progetto stilato, ma non ancora pubblicato ne discusso con i cittadini, che tenterà di riparare alle ulteriori prescrizioni della Provincia di Macerata, che valutata attentamente la situazione, ha espresso non poche perplessità sulla variante approvata dal Consiglio Comunale.
Attualmente è tutto fermo e i nostri alunni sono costretti a frequentare in strutture fatiscenti.

L’amministrazione Fabbracci ha dimostrato scarsa capacità progettuale: avendo a disposizione una zona invidiabile per sistemare un vero e proprio polo scolastico (zona della scuola Gramsci)ha ritenuto più opportuno incastrare la nuova scuola in un quartiere già congestionato sia a livello urbanistico che a livello viario. Il risultato è una scuola non ancora utilizzabile (non certo per colpa dei giudici che hanno sentenziato) e che non sarà assolutamente in grado di soddisfare l’attuale richiesta scolastica. Non osiamo immaginare cosa accadrà fra qualche anno, quando gli abitanti di Porto Recanati aumenteranno, compresi i più piccoli, mentre gli spazi per le scuole scompariranno.

A proposito: perché non si tiene conto del crescente trend demografico anche quando si parla dei servizi pubblici e non solo per giustificare la spaventosa cementificazione?
Ma oltre il danno, anche la beffa! Infatti nessun amministratore in questi anni si è mai accorto che la scuola materna esistente non basta più, tanto che due classi, della stessa, sono state aperte presso la scuola Gramsci con tutte le difficili conseguenze che i bambini devono subire in un ambiente non proprio consono per un’adeguata crescita personale.

Occorre una nuova scuola materna!
Ma il problema non sembra scuotere le coscienze dell’amministrazione Fabbracci, che probabilmente è convinta che la scuola del futuro si farà negli appartamenti.
In un comune serio, tale vergognosa realtà avrebbe comportato le dimissioni del sindaco e di qualche altro amministratore, ma a quanto pare a Porto Recanati le poltrone del potere sono molto più comode rispetto alle seggiole della scuola.


Alessandro PALESTRINI - Consigliere Comunale C.S.U.