64 - La viabilità in provincia.
di Bruno SAMPAOLESI
Assistiamo in questo periodo ferragostano al dibattito sulla viabilità della provincia maceratese.
E’ naturale che il problema della mobilità, ormai storico, per la provincia stessa, rinnovi la sua attualità, in occasione della recente decisione, a livello nazionale, della realizzazione della terza corsia della autostrada A14. E’ meritorio e lungimirante che, gli amministratori provinciali abbiano colto questa occasione, per tentare di risolvere un altro annoso problema, che è quello dello sviluppo della vallata del Potenza e del suo collegamento con la viabilità nazionale attraverso la A14.
E’ sicuramente valida l’idea che, un casello autostradale all’altezza della Strada provinciale Regina ed il conseguente collegamento con la città capoluogo di provincia, possa dare a tutta la vallata una spinta strutturale assolutamente necessaria per lo sviluppo industriale e turistico dell’intera zona.
Tuttavia vogliamo cogliere questa occasione, come contributo al dibattito in corso e per rilanciare un’ idea già scaturita durante la nostra conferenza sul turismo tenutasi a Portorecanati in primavera, per porre un altro problema, ormai storico, per la provincia di Macerata e non solo: L’ARRETRAMENTO VERSO L’INTERNO DELLA SS16.

Tutti sanno, e specialmente i portorecanatesi, quanto sia stato vantaggioso per Portorecanati l’arretramento, anche solo di 200 metri, della SS16 nei primi anni ’50; e quanto invece sia stato penalizzante per gli altri due paesi costieri della provincia, Porto Potenza Picena e Civitanova Marche, il non aver realizzato questo stesso arretramento. Ci sorprende negativamente il fatto che, i Sindaci dei paesi costieri della provincia, non abbiano minimamente pensato di porre questo drammatico problema.
La SS16 è davvero una delle strade più trafficate e pericolose d’Italia, e strozza, sia dal punto di vista economico e turistico che dal punto di vista della mobilità, tutta la costa della provincia maceratese.
In verità sappiamo, per la soluzione di questo problema, di un’ipotesi di CORRIDOIO ADRIATICO ma crediamo sia una possibilità molto vaga e lontana nel tempo. Al contrario la realizzazione della terza corsia della A14 è una realtà concreta e con tempi più certi.

Da semplici cittadini, assoluti profani in materia, vogliamo porre all’attenzione degli amministratori di queste tre località e della Provincia, la possibilità di realizzare, il COLLEGAMENTO DELLA VALLATA DEL POTENZA con la A14 e quindi con la viabilità nazionale, NON CON UN NUOVO CASELLO AUTOSTRADALE all’altezza della strada Regina, ma utilizzando quelli che già ci sono: quello di Loreto-Portorecanati verso nord e quello di Civitanova verso sud. In questo modo si potrebbe realizzare anche l’arretramento della SS16, dell’intera provincia, all’altezza dell’autostrada A14.
Non abbiamo la più pallida idea dei costi a cui si andrebbe incontro optando per questa soluzione, ma siamo tuttavia convinti che debba essere presa in considerazione ed attentamente valutata, anche pensando di poter utilizzare gli stessi cantieri per la costruzione della terza corsia della A14.
In particolare, ai rappresentanti portorecanatesi in Provincia, chiediamo di valutare, anche dal punto di vista dei costi, se è possibile realizzare il suddetto collegamento direttamente con il casello autostradale esistente, anziché realizzarne uno nuovo risolvendo così anche il problema dell’arretramento della SS16 in tutto il territorio di Porto Recanati.


Verdi Portoverde
Associazione Aprile per la sinistra/Sinistra Europea
Porto Recanati