Il Corso e la Viabilità...una Giunta senza programmi. |
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di Giuyseppe GIAMPAOLI |
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Con i lavori di rifacimento del Corso Matteotti, su cui torneremo quanto prima per dimostrare come un’opera necessaria venga ancora una volta danneggiata dalla fretta e dalla mancanza di programmi di una Giunta tesa solo ad apparire, è tornato ancora di più alla ribalta il problema viario del paese. Attenzione: non è che con la conclusione dei lavori si risolveranno tutti i problemi, anzi si tornerà ad una situazione ancora peggiore e ci si accorgerà che i tanti soldi spesi tra il lungomare e il corso non avranno minimamente contribuito alla risoluzione dei gravi problemi legati della mobilità del paese. L’ultima vera opera in questo senso è stata della passata amministrazione, con la realizzazione del cavalcaferrovia, oggi sempre più necessario allo sviluppo del paese (che ha rotto finalmente lo storico isolamento del centro storico causato dalla ferrovia e dalla statale 16), e i sottopassi pedonali che, nonostante le critiche e le promesse elettorali, nessuno ha avuto ancora il coraggio di riaprire al traffico viario. Ma la passata amministrazione aveva un suo programma sulla viabilità, che oggi sarebbe stato attuato e avrebbe già risolto molti dei problemi lamentati dai cittadini, soprattutto di Castelnuovo, ma anche dell’intero comparto commerciale. Solo per memoria e per non essere accusati di criticare solo, si elencano di seguito i suoi punti essenziali:
Come si vede così sarebbero stati in gran parte risolti i problemi di traffico ma anche le situazioni di emergenza come l’allagamento dei sottovia (disponendo di almeno due uscite in sopraelevata). Questi erano i programmi concreti che già tre anni fa erano pronti e ad oggi sarebbero stati realizzati. Invece questa Giunta brilla nell’improvvisazione e assistiamo impotenti a storici errori, ormai sotto gli occhi di tutti: l’attuazione di una disciplina di parcheggi a pagamento che penalizza i residenti, aumenta il caos nel centro e dirotta verso altri paesi il turismo giornaliero; lo spostamento di forza il mercato del giovedì al Borgo Marinaro con il solo risultato di rendere invivibile di fatto il centro storico a causa del venir meno dei parcheggi all’esterno; la volontà chiara di svuotare il corso del proprio ruolo di centro commerciale del paese a favore del Borgo Marinaro. Siamo certi che le opere fatte solo per apparire faranno la fine del lungomare: inutile errore che alla fine assorbirà quasi sei miliardi di lire. Crediamo che anche quei pochi che misurano l’attivismo di questa Giunta con le ruspe e con gli operai al lavoro presto si accorgeranno che opere realizzate senza alcuna programmazione sono inutili, bene che vada, ma spesso anche dannose, visto che il nostro paese sta perdendo importanti appuntamenti rispetto a realtà vicine in cui opere analoghe hanno avuto ben altro contesto e realizzazione, con risultati, purtroppo per noi, ben più consistenti. Crediamo che sia sempre più necessario auspicare presto la fine di questa inutile legislatura, in cui sono rimasti irrisolti i grandi problemi dei paese, salvo le faraoniche lottizzazioni edilizie.
Giuseppe Giampaoli Capogruppo “Impegno per Porto Recanati”
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