Il Corso e la Viabilità...una Giunta senza programmi.

di Giuyseppe GIAMPAOLI

 

Con i lavori di rifacimento del Corso Matteotti, su cui torneremo quanto prima per dimostrare come un’opera necessaria venga ancora una volta danneggiata dalla fretta e dalla mancanza di programmi di una Giunta tesa solo ad apparire, è tornato ancora di più alla ribalta il problema viario del paese.

Attenzione: non è che con la conclusione dei lavori si risolveranno tutti i problemi, anzi si tornerà ad una situazione ancora peggiore e ci si accorgerà che i tanti soldi spesi tra il lungomare e il corso non avranno minimamente contribuito alla risoluzione dei gravi problemi legati della mobilità del paese.

L’ultima vera opera in questo senso è stata della passata amministrazione, con la realizzazione del cavalcaferrovia, oggi sempre più necessario allo sviluppo del paese (che ha rotto finalmente lo storico isolamento del centro storico causato dalla ferrovia e dalla statale 16), e i sottopassi pedonali che, nonostante le critiche e le promesse elettorali, nessuno ha avuto ancora il coraggio di riaprire al traffico viario.

Ma la passata amministrazione aveva un suo programma sulla viabilità, che oggi sarebbe stato attuato e avrebbe già risolto molti dei problemi lamentati dai cittadini, soprattutto di Castelnuovo, ma anche dell’intero comparto commerciale.

Solo per memoria e per non essere accusati di criticare solo, si elencano di seguito i suoi punti essenziali:

  •  l’ultimazione della strada adiacente la ferrovia che da Castelnuovo porta a Viale Scarfiotti (ex Rozzi), ma l’attuale Giunta, nella fretta di consentire ai nuovi proprietari di costruire decine di miliardi in appartamenti, non ha nemmeno preteso di far completare questa strada prima ancora di discutere;

  • la realizzazione della strada adiacente alla ferrovia (cavalcavia-stazione FS) che avrebbe collegato il Corso, tramite Via Valentini, al cavalcavia: in questo modo si sarebbe risolto sia il problema del sovraccarico di traffico a Castelnuovo, visto che tutto il transito in uscita almeno fino all’altezza del Castello Svevo si sarebbe potuto dirottare al cavalcavia, che della massima pedonalizzazione del corso e dell'area di rispetto del Castello Svevo;

  • realizzazione di due rotonde alla francese agli incroci rispettivamente di via del Sole con via della pescheria e del ponte degli zingari;

  • pedonalizzazione completa attorno al Castello Svevo, con lo spostamento dei campi da tennis e la realizzazione di un’area di rispetto;

  • variazione di sensi di marcia, aree di sosta riservate alle residenze, nuovi parcheggi su via Sorcinelli e sul vecchio campo sportivo, collegati pedonalmente al centro con il prolungamento del sottopasso della stazione e la realizzazione del sovrappasso sul Borgo Marinaro, il tutto sulla base di un Piano organico della viabilità che questa Amministrazione ha lasciato nel dimenticatoio.

Come si vede così sarebbero stati in gran parte risolti i problemi di traffico ma anche le situazioni di emergenza come l’allagamento dei sottovia (disponendo di almeno due uscite in sopraelevata).

Questi erano i programmi concreti che già tre anni fa erano pronti e ad oggi sarebbero stati realizzati.

Invece questa Giunta brilla nell’improvvisazione e assistiamo impotenti a storici errori, ormai sotto gli occhi di tutti: l’attuazione di una disciplina di parcheggi a pagamento che penalizza i residenti, aumenta il caos nel centro e dirotta verso altri paesi il turismo giornaliero; lo spostamento di forza il mercato del giovedì al Borgo Marinaro con il solo risultato di rendere invivibile di fatto il centro storico a causa del venir meno dei parcheggi all’esterno; la volontà chiara di svuotare il corso del proprio ruolo di centro commerciale del paese a favore del Borgo Marinaro.

Siamo certi che le opere fatte solo per apparire faranno la fine del lungomare: inutile errore che alla fine assorbirà quasi sei miliardi di lire. Crediamo che anche quei pochi che misurano l’attivismo di questa Giunta con le ruspe e con gli operai al lavoro presto si accorgeranno che opere realizzate senza alcuna programmazione sono inutili, bene che vada, ma spesso anche dannose, visto che il nostro paese sta perdendo importanti appuntamenti rispetto a realtà vicine in cui opere analoghe hanno avuto ben altro contesto e realizzazione, con risultati, purtroppo per noi, ben più consistenti.

Crediamo che sia sempre più necessario auspicare presto la fine di questa inutile legislatura, in cui sono rimasti irrisolti i grandi problemi dei paese, salvo le faraoniche lottizzazioni edilizie.

 

Giuseppe Giampaoli

Capogruppo “Impegno per Porto Recanati”

 

inizio pagina

 

Torna all'Archivio

TORNA ALLA HOME PAGE