Due candidati diversi portatori di istanze diverse |
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di Giuseppe GIAMPAOLI |
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Il tentativo che viene oggi portato avanti di omologare il candidato Sindaco del centro sinistra a quello uscente del centro destra, è da respingere da qualunque angolatura lo si guardi. A parte l’essere coetanei ed insegnanti e la serietà riconosciuta ad entrambi, per quello che interessa i cittadini portorecanatesi i due candidati sono profondamente diversi sia nei programmi che esprimono che nella capacità di poterli attuare. FABBRACCI rappresenta la continuità di una giunta di centro destra, che lascia il paese con grandi problemi irrisolti e con un bilancio di governo fallimentare, da tutti i punti di vista: non si è risolta alcuna problematica sulla viabilità (dal caos dei parcheggi alla camera a gas di Castelnuovo, fino alla presa in giro sui sottopassi); gli impianti sportivi sono in forte ritardo: invece che avere il campo di calcio pronto dal 2000 ancora non c’è verso, così come le tanto famose palestre in più che in realtà ne diventerà una meno tra pochi mesi, perchè si venderanno anche la Bramante (hanno già deciso!); i “regali” ai costruttori privati di realizzare altri appartamenti non sono bastati a darci la nuova scuola elementare (che, tra l’altro, assomiglia sempre più a box-capannoni) e non per l’opposizione cattiva ma perché hanno sbagliato metodo e procedure; il dissennato sviluppo urbanistico (basta fare un giro alla collina di Montatrice o aspettare di vedere come diverrà l’area a sud dell’Eurovillage o quella vicino alla Media o, tra poco, i laghetti e Scossici, tanto andranno a costruire fino sull’ultimo metro di terreno), ha portato e porterà giovamento solo agli interessi privati, ma ha accentuato i disagi di una comunità in cui povertà e ricchezza si contrappongono con sempre con più marcati disagi sociali e insicurezza della popolazione residente. Nuove edificazioni, nuovi quartieri dormitorio e sicuro rifugio di attività poco lecite, per non dire criminali, che ormai toccano anche la vita quotidiana dei cittadini: nulla è stato fatto in questo senso dall’amministrazione uscente per contrastare l’accentuarsi della criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini, al di la delle dichiarazioni di principio; hanno portato il bilancio comunale vicino al disastro (è stato già detto e dimostrato in molte occasioni: per denunciare ciò l’opposizione ha anche abbandonato l’aula in sede di approvazione del bilancio), e i cittadini, appena passate le elezioni, se non cambia la musica, saranno chiamati a pagare questi errori; hanno fatto debiti anche per realizzare molte opere pubbliche purchè si vedessero le ruspe lavorare e gettare così fumo negli occhi (in realtà hanno investito meno della precedente amministrazione e siamo in grado di dimostrarlo, ma hanno utilizzato solo fondi del comune e non dello Stato e delle Regioni, anche da qui il forte indebitamento del nostro bilancio): ma quasi tutte queste opere per come sono nate sono anche male realizzate e ricadranno ancora sulle tasche dei cittadini, come il lungomare o il corso Matteotti o la palestra Montarice, la scuola, ecc. ecc. FRANCESCO GAETINI ha una storia ben diversa: pochi ricordano che è stato tra i principali artefici del risanamento della nostra Farmacia Comunale, che, se è oggi un’azienda moderna ed efficiente e porta notevoli utili al comune, è un merito soprattutto della sua Presidenza. Gaetini è portatore di un programma che le forze del centro sinistra stanno elaborando in totale antitesi all’attuale amministrazione: sviluppo armonico e ripensato del territorio; attenzione ai giovani, agli anziani e alle problematiche sociali di un paese che non può permettersi ulteriori tensioni; la tutela della sicurezza dei cittadini e dei redditi delle famiglie; la ripresa della partecipazione alla vita del paese (quartieri, associazioni); la risoluzioni dei problemi veri della collettività: la viabilità, gli spazi verdi, per lo sport e il tempo libero, lo sviluppo culturale (strutture e salvaguardia della cultura del paese), la tutela della costa e dell’economia turistica su cui investire e qualificare gli sforzi, la salvaguardia dei Scossici, delle Pineta, dei laghetti, e il loro utilizzazione come bene pubblico a vantaggio dei cittadini; l’attenzione reale ai quartieri periferici, oggi abbandonati a se stessi. In definitiva il programma di cui Francesco Gaetini ne è il maggiore interprete si riassume in poche parele: basta con lo sviluppo selvaggio e senza regole del paese, ma bisogna lavorare per ridare ai cittadini una città a misura d’uomo per il bene anche delle future generazioni, riprendendo e salvaguardando i valori veri di una comunità aperta e moderna a quanti vogliono seriamente inserirsi. Come si vede i candidati sono portatori di ben diverse proposte per il paese, così come sono diversi anche gli uomini: la storia di ognuno lo testimonia e ci auguriamo che durante questa campagna elettorale, al di la delle giuste volontà di evitare eccessi e garantire la massima correttezza, avremo modo di dimostrare che la scelta delle forze politiche di centro sinistra, di chiamare il Prof. Gaetini a guidare la colazione che si candida al governo del paese, rappresenta la giusta soluzione per chi ha veramente a cuore le sorti di Porto Recanati: davanti alla continuità rappresentata da Fabbracci, i cittadini si troveranno davanti la novità di un candidato e di uno schieramento affidabili e portatori di una proposta realmente nuova e diversa, nell’interesse esclusivo della popolazione residente.
IL COORDINATORE DEL CENTRO SINISTRA Giuseppe Giampaoli
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