Risposta al
Comunicato dell'Assessore Giovanni Volpini
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di Donato CAPORALINI |
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Il comunicato dell’Assessore Volpini sulla vicenda dell’accordo di programma per la realizzazione di una lottizzazione di 26 mila metri cubi e la realizzazione della nuova scuola elementare che pubblichiamo di seguito, merita alcune precisazioni e qualche risposta. La prima riguarda il nostro sito: Volpini lamenta che gli articoli relativi alla scuola provengano “da un unico pensiero” (sic), e non siano state considerate altre posizioni. Stupisce che l’assessore Volpini finga di ignorare una regola elementare: come tutti gli organi di informazione, anche il sito portorecanatesi.it ha una propria linea editoriale che è stata tracciata nell’articolo di presentazione. Di questa linea editoriale fa parte integrante il proposito di promuovere il confronto delle idee, lo scambio delle esperienze, l’arricchimento dell’informazione sulla realtà sociale del nostro paese. Ma questo non autorizza nessuno a considerarci la grancassa che chiunque può suonare a suo piacere. Abbiamo i nostri spartiti, e la musica che suoniamo è innanzitutto quella che piace a noi, che siamo gli editori. Sempre che questo non disturbi troppo la sensibilità democratica dell’assessore. Al tempo stesso, portorecanatesi.it è un sito aperto a quanti vogliono esprimersi sui problemi del paese. E infatti abbiamo sempre pubblicato i comunicati che ci sono pervenuti, come quelli di Ridolfi e Giattini sulla polemica con il quartiere di Sammarì, la replica di Bufalari alla recensione sul libro di Galimberti, e lo stesso comunicato di Volpini. Ma non si deve fare l’errore di scambiare questa disponibilità per la dabbenaggine di chi è disposto a farsi colonizzare da altri. Rivendichiamo, è perfino ovvio dirlo, il diritto-dovere di valutare i contributi che ci pervengono, la loro qualità, il loro spessore informativo. E da questo punto di vista, con tutta franchezza, il comunicato di Volpini avrebbe meritato di essere cestinato.
Quello di Volpini, infatti, è un mero proclama propagandistico, che semmai
mistifica la realtà.
L’unico contenuto
informativo di cui è dotato riguarda il grado d’isteria degli
amministratori comunali, che nelle ultime uscite pubbliche sulla scuola
hanno dato l’idea di essere sull’orlo di una crisi di nervi. Dunque, a parte questo contributo all’abbozzo del profilo psichiatrico dei nostri amministratori, il comunicato non dice nulla di significativo, anzi mistifica la realtà. Vediamo perché.
E questo è il secondo motivo che muove l’ opposizione, la quale tende a tutelare anche i cittadini del quartiere, sui quali sta per abbattersi il pesante carico urbanistico delle nuove edificazioni e di un’altra scuola, senza che sia stato aggiunto un solo metro quadrato di parcheggio e di aree pubbliche; al contrario, l’accordo di programma sottrae 5000 metri quadrati che il PRG destinava a questi scopi e li destina proprio alla edificazione di nuove case. Infine, l’azione del centrosinistra ha l’intento di garantire la legittimità degli atti della pubblica amministrazione. La legalità è un valore che non può essere sacrificato a soluzioni di comodo.
3.
In occasione della conferenza
stampa di presentazione dei rilievi a urbanistici all’accordo di programma
(9 agosto), lo stesso assessore Volpini assicurò che i tecnici avevano
predisposto una risposta esauriente su tutti i punti sollevati.
Successivamente, in occasione del dibattito sul problema della scuola alla
festa di Rifondazione (18 agosto), l’assessore Ubaldi disse che era stata
scritta una lettera contenente le risposte a tutte le obiezioni sollevate.
Ebbene, a tutt’oggi, non è pervenuta nessuna risposta a quanto anche da
noi pubblicato. Come mai? Il comunicato di Volpini non fa eccezione:
nessun argomento nel merito dei problemi, ma grande trionfalismo per una
vittoria… che in realtà non c’è stata! Pur disponendo di tecnici e legali
(come è giusto che sia) nessun amministratore ha accettato di
confrontarsi nel merito dei problemi sollevati.
4.
Infine, già che ci siamo,
qualche domanda anche al sig. Dirigente scolastico che all’indomani del 4
dicembre – data dell’udienza al TAR – si è coraggiosamente schierato dalla
parte del progetto dell’Amministrazione comunale: a) Lei sa che, in violazione del DM 18 dicembre 1975, la nuova scuola progettata non garantisce la superficie minima per ciascun alunno da destinare alle attività normali? (confrontare la tabella 6 del DM con gli elaborati di progetto). b) Lei sa che in violazione del DM 18 dicembre 1975, la nuova scuola progettata non garantisce la superficie minima per ciascun alunno da destinare alla mensa (confrontare la tabella con gli elaborati di progetto) c) Lei sa che la nuova scuola progettata non prevede gli spazi per i parcheggi degli utenti scolastici, che secondo il DM non possono essere inferiori a 1 metro quadrato ogni 20 mc di costruito, senza considerare i maggiori standard per parcheggi prescritti dal PRG? d) Lei sa che l’attuale dotazione complessiva delle aree per l’istruzione a Porto Recanati è già inferiore, in seguito all’accordo di programma, allo standard di legge e scenderà ulteriormente quando l’area dell’attuale plesso di via Gramsci verrà resa edificabile, così da permettere alla ASL di poterla vendere a qualche capace costruttore? ? |
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