Portorecanatesi Svegliatevi!

| di Tina Giorgetti | Inserito il 22/06/2007 | Stampa
Carissimi Portorecanatesi,
ho visto crescere il mio paese di anno in anno, a volte con interventi ammirevoli, altre con interventi poco inerenti a quella che è la storia architettonica e sociale del porto. Ormai è tutto cementificato e, non essendoci più spazi né in larghezza, né soprattutto in altezza (non si possono costruire stanze una sopra l'altra per più di 2 piani), si toglie anche quel verde che abbiamo oltre la strada nazionale.
Distruggere una collina cara alla nostra infanzia, dove si andavano a fare le prime merende di primavera, non è solo uno sfogo nostalgico, ma una denuncia contro una nuova colata di cemento,anche se si indora la pillola parlando di Centro Benessere, piscina, giochi per bambini. Tutto questo, però, non sarà a disposizione dei portorecanatesi, ma solo di chi avrà tanti, ma tanti soldi per entrare in questo luogo definito "PARADISO".
Io ho paura di questi luoghi inutili, almeno per la popolazione comune.

Invece vi vedo già un giro di arricchiti, di incontri per calciatori e veline, di giro di stupefacenti, di prostituzione ad alti livelli.
Non sto accusando nessuno, ma è già successo per altri RESORT a 5 stelle, con guardie giurate agli ingressi, tessere d'oro per accedervi, ecc.
Chi volesse investire a Porto Recanati, perchè non propone di ristrutturare il capannone della ex- Montecatini? Ricordo che nel lontano 1982, vennero ospiti a casa mia alcuni artisti e architetti che parteciparono alla Biennale di Venezia di quall'anno (ora tra i più famosi nel mondo e già nei libri di storia dell'Arte) e notarono la struttura.
Qualcuno scattò foto, altri fecero dei rilievi e altri ancora abbozzarono schizzi per un eventuale uso polifunzionale (mostre, videoteca, biblioteca, cinema, internet, conferenze, bar, ristorante), tutto a vista, con vetrate che lasciassero vedere il mare e i suoi cambiamenti stagionali.
Ma l'idea è solo per persone di cultura e sulla cultura a Porto Recanati c'è solo una grande confusione sul significato.
Un saluto ai miei concittadini.

di Tina Giorgetti | Edit: 22/06/2007 | Stampa