Foto 528 - Lavorare al «Mulì de Peccia».
LAVORARE AL «MULI' DE PECCIA»

Anno ?  Per un lungo periodo di tempo, quando ancora l'attività agricola aveva un'importanza considerevole nell'economia portorecanatese, vi erano nel centro abitato diversi mulini per la lavorazione del grano e la confezionatura in grandi sacchi di tela iuta. Uno di questi mulini svolgeva la propria attitivà proprio in Corso Matteotti, nelle immediate vicinanze del Cementificio Scarfiotti.
Nel mulino di Giovanni De Angelis, più conosciuto come "el mulì de Peccia", lavorava Antonio Traferro impegnato giornalmente nel carico e scarico di grossi sacchi di grano dal peso di un quintale (esattamente 101 kg.).
Si trattava di un lavoro molto faticoso in quanto allora non esistevano ancora i montacarichi motorizzati e, stagionalmente, questi lavori venivano eseguiti avvalendosi di manodopera assunta a tempo determinato che, di solito, facevano riferimento a cooperative di facchinaggio (in gergo portolotto definita La caruana)

Nella foto:
TRAFERRO Antonio ripreso durante l'attività all'interno del mulino di Giovanni De Angelis (el mulì de Peccia) in Corso Matteotti.

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Fonte: Tonino Guazzaroni
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