Invito al banchetto di nozze.

di David Pierini - Inserito il 21 novembre 2009

Torno a scrivere dopo tanto tempo, torno a scrivere con un linguaggio semplice, torno a scrivere con tanta apprensione perchè la catastrofe incombe, torno a scrivere di cose che non interessano nessuno... ma tutti si accorgeranno che erano le sole cose che si dovevano ascoltare.
Invito tutti a sforzarsi per cercare di capire perchè... "il regno di Dio è per i violenti"...per coloro che si fanno violenza pur di aprirsi una strada che conduca alla verità e alla salvezza. Procede a grandi passi la scristianizzazione della società sotto i colpi del materialismo e sotto l'azione subdola e strisciante di tanti falsi profeti e falsi cristi che cercano di gettare luce abbagliante dove Gesù ha gettato luce vera, armonia dove Gesù vuole sano conflitto, piacevoli illusioni...purché ammorbidiscano la crudezza della verità...e avviliscano Gesù ad uno dei tanti illuminati che sono passati in questo mondo rinnegando che lui solo sia..."il Maestro"...che lui solo sia..."il Messia".

Ma questo sfacelo sarebbe nulla se l'onda lunga e poderosa della menzogna non avesse travolto anche le fondamenta della chiesa cattolica, indiscussa testimone del Dio incarnato.
C'è una parabola di Gesù che fa particolarmente spavento, una parabola piena di riferimenti per i giorni nostri, una parabola che riguarda ognuno di noi...sia che siamo religiosi o meno, che siamo buoni o cattivi, che siamo lontani o vicini...è la parabola del banchetto di nozze.
In questa parabola ci viene detto con disarmante semplicità e chiarezza che nei giorni della fine Dio sarà rifiutato dai suoi, che questi per quanto persone buone e buoni testimoni della Sua parola saranno gettati nell'inferno...ci viene detto che la chiesa sarà distrutta e uccisi tutti coloro che la occupano...ci viene detto che al banchetto di nozze saranno invitati i perduti...ci viene detto che saranno spinti con vigore ad entrare...ci viene detto che questi ultimi saranno chiamati a riacquistare la dignità perduta....e ci viene detto che chi non lo farà sarà cacciato fuori.

Ecco la parabola che viene narrata da due evangelisti...Luca e Matteo...
Gesù rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. Ma tutti, all'unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto. Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena. (Lc 14, 16-24)

Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti. (Mt 22,1-14)


Io credo che gran parte della parabola sia già stata consumata...credo che Dio abbia già fatto gli inviti ai cristiani del nostro secolo...credo che questi abbiano declinato l'nvito essendo occupati nelle faccende di questo mondo...credo che la chiesa, abbandonata da Dio, sia stata invasa dalle armate di Satana...credo infine che i testimoni della Sua parola siano stati tutti...spiritulmente passati a fil di spada.
Ora il Signore incarica i suoi servi di porgere gli inviti ai perduti e spingerli ad entrare...l'ultima chiamata è per i peccatori di ogni specie, gli stolti, gli empi, i Giuda del nostro tempo e tutti coloro che erano "fuorilegge" secondo i canoni della nostra chiesa.

Il Signore estende a chiunque il suo invito...c'è posto per tutti, atei compresi, per tutti coloro che intendono ravvedersi.
L'aver scoperto che in questo tempo maledetto anche i santi vanno all'inferno, che per quanto possiamo pregare e fare opere buone se non prendiamo le distanze dal potere malefico di tanta parte di questo clero saremo gettati con loro nello stagno di fuoco, che i cristiani che si rifiutano di vedere i segni dei tempi e di andare incontro allo sposo sono destinati al supplizio eterno....l'aver scoperto tutto questo ha avuto nel mio cuore l'effetto devastante di un "undici settembre"...e raso al suolo ogni speranza.

Terribile sentire Gesù definire il Papa, i vescovi, i sacerdoti, i religiosi dei nostri giorni...coloro che predicano la sua parola, coloro che parlano nel suo nome..."assassini".

David Pierini
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