Risposta a Volevo solo una ricetta.

di Gloria Mazza - Inserito il 2 maggio 2008

Vorrei rispondere al Signor Emilio Pierini [Leggi l'intervento] riguardo al caos e alla non organizzazione dei medici di famiglia al poliambulatorio di Porto Recanati e pregarlo di indirizzare questa critica a quei medici che non sanno organizzare il loro lavoro. La sottoscritta da più di dieci anni adotta per i suoi assistiti il metodo della prenotazione mediante un'agenda situata nella sala d'aspetto, dove i pazienti prenotano il giorno e l'ora in cui vogliono venire in ambulatorio.
Per i farmaci di routine, una cassetta delle poste accoglie, sempre in sala d'aspetto, le richieste; queste vengono poi messe in busta chiusa e posizionate da me in modo corretto su un tavolino, sempre in sala d'aspetto, in modo che l'assistito sia libero di ritirarle quando è disponibile.
I pazienti con problemi urgenti vengono ricevuti anche senza appuntamento, perchè con tutti si è stabilito un rapporto di fiducia e di rispetto per cui NON ESISTE che un paziente si dichiari urgente se non lo è. Quando decisi di mettere l'appuntamento e lo ripeto, questo è avvenuto più di dieci anni fa, lo feci perchè mi considero una professionista e ritengo che il medico, in tutta umiltà , debba guardare sempre ad aggiornarsi e a fare meglio per sè e per i suoi assistiti, sia in materia medica che nell'organizzazione del proprio ambulatorio.
Ci sono voluti più di tre anni prima di individuare la formula giusta e i tempi che dovevano intercorrere tra un appuntamento e l'altro. In questa ricerca hanno collaborato i miei pazienti con suggerimenti e critiche costruttive che hanno portato alla soluzione tutt'ora vigente. Quindi è necessario che quando si fa una critica non si faccia di tante erbe un fascio. Non capisco perchè per risolvere il suo problema lei non si è rivolto al suo medico. L'assessore alla sanità del Comune di Porto Recanati non c'entra proprio niente, perchè noi siamo liberi professionisti.
I miei pazienti se hanno qualcosa da dirmi interloquiscono con me e l'ho già detto. Lei ha un problema col suo medico e va dall'assessore? Riguardo al caos, le faccio presente che oltre ad un problema di organizzazione c'è un gravissimo problema di maleducazione, per cui i pazienti di alcuni medici urlano, parlano ad alta voce, raccontano i fatti loro senza alcuna riservatezza e se vengono ripresi, come la sottoscritta ha fatto più volte, pretendono perfino di avere ragione.
La invito a venire a vedere come si comportano i miei pazienti nella sala d'aspetto: stanno in silenzio, se parlano, sussurrano ed è proprio da loro che sto avendo le prime critiche e sono queste: "DOTTORESSA PERCHE' CI HAI PORTATO IN MEZZO A QUESTI ?"
Io la ringrazio per aver sollevato il problema, che io ho già vivo da tempo; spero che altri dicano la loro e di poterla conoscere.

Cordiali saluti.
Gloria Mazza

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