82- Ora dico la mia
di Claudio ROMAGNOLI | pubblicato il 15/02/2008 | Stampa
Ancora una volta nelle critiche rivolte hai Quartieri vedo sempre accuse all’Amministrazione Comunale o alla capacità dei presidenti di Quartiere. Mai un indagine più approfondita sulle vere motivazioni della mancanza di adesioni da parte dei cittadini nella vita sociale.
L’Amministrazione avrà sicuramente le sue colpe, poteva far partecipare i Comitati nelle decisioni più importanti del paese, poteva coinvolgerli nel bilancio, avrebbe potuto dare delle sedi dove incontrarsi ed altro. Ma se la proposta non viene dall’Amministrazione doveva venire dai presidenti dei Quartieri.

Ma noi presidenti quando ci guardiamo alle spalle quante persone abbiamo a sostenerci. Dopo pochi mesi il comitato si dimezza e gli unici cittadini (parlo a titolo personale) che sono venuti da me, sono venuti solo per problemi legati al proprio orticello e una volta risolti non si sono più visti.
Il problema e’ solo dei Quartieri, non credo proprio , tutte le associazioni comprese quelle politiche che oggi ci criticano anno meno persone di noi che collaborano. Quante persone ci sono alle loro riunioni.
Perchè alcune delle loro bacheche per il Corso Matteotti si aggiornano ogni sei mesi mentre le nostre sono costantemente aggiornate.

I presidenti (rappresentando tutto il paese) si sono incontrati diverse volte tutti insieme per portare all’amministrazione le diverse problematiche come edilizia,Scuola,viabilità, fermate degli autobus.
Voi avete malvisto gruppi della sinistra con gruppi della destra fare riunioni insiemi per il bene del paese.

La soluzione non e’ certo facile, tutte le associazioni di volontariato anno difficoltà nel reperire volontari, i giovani sono sempre più impegnati in attività scolastiche sia al mattino nel normale svolgimento delle lezioni che al pomeriggio a fare corsi o compiti per preparare il loro futuro, al termine della scuola entrano nel mondo lavorativo con contratti a tre mesi e se non fanno gli straordinari obbligatori rischiano che non ti rinnovano il contratto, i pensionati statali, in pratica quelli che andavano in pensione a 40 anni stanno scomparendo, in questa situazione sarà sempre più difficile trovare persone che possano dedicarsi al sociale.
Non a caso dove ci sono tante persone a collaborare c'e' sempre dietro qualche interesse e dove c'e' solo la fatica non si riesce mai a trovare nessuno.


di Claudio Romagnoli | pubblicato il 15/02//2008 | Stampa