62 - Distretto Sanitario: la proposta dei Quartieri.
Comuniato dei Comitati di Quartiere
Proposta congiunta per il distretto sanitario presentata in consiglio comunale il 19/1/2006 dai  comitati dei sette quartieri di Porto Recanati.

Il distretto sanitario di base nasce e si sviluppa con l’intento primo di soddisfare obiettivi sanitari, tenendo conto sia dei bisogni della popolazione residente sia del rapporto costo-beneficio delle prestazioni assistenziali e ha al centro la figura del medico di famiglia primo dispensatore di diagnosi e cura.
In assoluto il medico di famiglia prescrive come primo accertamento per accedere alla diagnosi, gli esami di laboratorio,quindi l’esame ecografico se ritenuto necessario, in base alla sintomatologia riferita dal paziente.
la richiesta di ecografia da parte del medico di famiglia è talmente frequente che la lista di attesa nella nostra ASUR è di quattro mesi circa.

La richiesta è comunque molto più alta perchè accanto alle prenotazioni mediante impegnativa, si aggiungono quelle risolte direttamente a pagamento che sono oltre la metà di quelle di cui sopra,quindi la richiesta di ecografia è altissima.
Le motivazioni sono legate soprattutto al fatto che è un esame non invasivo e il paziente lo affronta volentieri e può dare subito informazioni al medico di famiglia.

La presenza dell’ecografo in un distretto sanitario permette di poter indagare organi come la tiroide, il collo,le articolazioni, fegato, pancreas, reni, intestino, utero, ovaie, tube, vescica, prostata, testicoli, pene; inoltre,essendo l’ecografo provvisto di sonde diverse a seconda degli organi da indagare,cambiando sonda, con lo stesso ecografo si può eseguire l’ecografia ostetrica per la donna in gravidanza e l’ eco cardiaca. da tutto ciò si evince che la popolazione che in questo modo viene indagata con un solo apparecchio è altissima: adulti,bambini,donne in gravidanza e il costo dell’apparecchio è nettamente inferiore al gastroscopio e al suo mantenimento. non può e non deve passare il concetto che la ASUR metta un servizio solo perchè non toccherà a lei pagare il gastroscopio, dimenticando il principio che l’ambito territoriale deve servire alle esigenze sanitarie primarie di un intero territorio e non a quelle di nicchia.

Ricordiamo che oggi a Porto Recanati partoriscono soprattutto extracomunitarie che hanno problemi enormi per raggiungere i vari distretti ASUR per eseguire un eco ostetrica.
Per ultimo aggiungiamo che molti anziani che hanno superato i 65 anni, potrebbero avere l’esame ecografico gratuito mediante impegnativa, ma visto i tempi di attesa, la pagano.

Il servizio infermieristico al momento prevede due unità che in caso di malattia si riduce a una e svolge una quantità di lavoro e mansioni tali da non riuscire ad assicurare l’assistenza a domicilio come sarebbe necessario; risulta inoltre che il servizio infermieristico non ha ancora la stanza assegnata a fronte di quella per la gastroscopia.

Riteniamo inoltre che il dentista debba essere provvisto di strumentario nuovo e idoneo, visto i costi che vigono per la cura dei denti presso gli specialisti privati.
Siamo d’accordo inoltre sulla necessità che il distretto ospiti lo specialista oculista e il cardiologo provvisto di elettrocardiogramma ed eco cardiaca visto l’aumento esponenziale di patologia per queste due branche.

Per ultimo riteniamo che la prevenzione delle malattie dell’apparato gastroenterico (stomaco,duodeno,intestino) si faccia promuovendo nelle scuole l’educazione all’alimentazione che insegna a bambini e ragazzi a non introdurre cibo spazzatura (patatine fritte,merendine, etc) e sensibilizza tutti sulle quantità di pesticidi che ingeriamo ; la prevenzione è qualcosa di molto più complesso di una semplice gastroscopia.


Comunicato dei Comitati di Quartiere